Un emendamento alla Legge di Bilancio interviene sul credito d’imposta ZES Unica con l’obiettivo di incrementare, in modo selettivo, l’agevolazione riconoscibile ad alcune imprese che hanno già presentato la comunicazione integrativa.
In particolare, per le imprese che, a seguito del riparto, risultano beneficiarie di un credito pari a circa il 60,3811% di quanto richiesto, è prevista la possibilità di elevare la percentuale riconoscibile fino al 75% del richiesto. La platea di riferimento è quella delle imprese che hanno presentato la comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate nel periodo 18 novembre 2025 – 2 dicembre 2025, a valle del provvedimento dell’Agenzia del 12 dicembre 2025.
L’incremento non opererebbe in automatico: per ottenerlo sarebbe necessario presentare una specifica istanza tramite una nuova comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
Un punto centrale dell’intervento riguarda l’incompatibilità con Transizione 5.0 sugli stessi investimenti: l’incremento non sarebbe riconoscibile qualora l’impresa abbia richiesto o ottenuto il credito Transizione 5.0 sul medesimo perimetro di investimento. La nuova comunicazione dovrebbe quindi includere una dichiarazione coerente con tale vincolo.
Sul piano delle tempistiche, le modalità operative per l’invio della nuova comunicazione dovrebbero essere rese disponibili entro il 16 febbraio 2026. La finestra per l’invio della comunicazione sarebbe dal 15 aprile 2026 al 15 maggio 2026.
L’emendamento include anche previsioni dedicate al comparto agricolo e, più in generale, alcune estensioni al 2026 per settori specifici, con finestre temporali e modalità che saranno dettagliate nelle istruzioni operative.
L’utilizzo del nuovo credito
Il contributo di cui al comma 10-bis è utilizzabile nell’anno 2026 a partire dal 26 maggio 2026 e sino al 31 dicembre 2026, come sempre esclusivamente in compensazione in F24, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento (non trovano applicazione i limiti di euro 250.000 annuali per compensazione dei crediti d’imposta agevolativi riportati nel quadro RU).
Cosa consigliamo alle imprese
Si suggerisce alle imprese interessate di verificare la percentuale di credito attribuita a seguito del riparto, valutare la compatibilità con Transizione 5.0 sugli stessi investimenti e organizzare per tempo la documentazione necessaria, in modo da essere pronte all’eventuale nuova comunicazione non appena l’Agenzia delle Entrate pubblicherà le istruzioni. Per restare aggiornati sugli sviluppi e sulle indicazioni operative, si invita a seguire i canali informativi di HSL Advisors SRL STP.
Approfondimenti
Dott. Luca Antonio Barbieri: lucaantonio.barbieri@hsladvisors.com
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