La recente Legge n. 166 del 14 novembre 2024, che recepisce il Decreto-Legge 131/2024, noto come “Decreto Salva-Infrazioni”, introduce disposizioni urgenti per adeguare la normativa italiana agli obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e dalle procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
Principali modifiche introdotte dal decreto
L’articolo 1 del D.L. 131/2024 disciplina le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, introducendo le seguenti modifiche:
- Proroga delle concessioni in essere fino al 30 settembre 2027
- Obbligo per gli enti concedenti di avviare le procedure entro il 30 giugno 2027
- Nuove regole per la stesura dei bandi e la gestione delle procedure di assegnazione
- Durata delle concessioni variabile tra 5 e 20 anni, in base agli investimenti effettuati
Indennizzo per il concessionario uscente
Il concessionario uscente avrà diritto a un indennizzo, il cui costo graverà sul nuovo concessionario. I criteri per la determinazione dell’indennizzo verranno stabiliti tramite un decreto da adottarsi entro il 31 marzo 2025.
Demolizione di opere non amovibili
Rimane aperta la questione relativa alla demolizione di opere non amovibili, aspetto che necessita di una chiara regolamentazione per evitare contenziosi e incertezze operative.
Criteri di aggiudicazione delle concessioni
Il nuovo sistema di assegnazione delle concessioni non si baserà esclusivamente sull’offerta economica più alta, ma terrà conto di una serie di criteri qualitativi, tra cui:
- Rialzo offerto.
- Qualità e condizioni del servizio offerto agli utenti.
- Programma di interventi per migliorare accessibilità e fruibilità, con attenzione alle persone con disabilità.
- Qualità degli impianti e delle strutture.
- Offerta di servizi integrati.
- Incremento e diversificazione dell’offerta turistico-ricreativa.
- Obiettivi di politica sociale, salute e sicurezza sul lavoro, protezione ambientale e tutela del patrimonio culturale.
- Impegno ad assumere personale under 36 in misura prevalente o totalitaria.
- Esperienza tecnica e professionale del richiedente.
- Utilizzo della concessione come principale fonte di reddito negli ultimi 5 anni.
- Numero di concessioni già possedute dall’offerente nello stesso ambito territoriale.
Esempi di criteri di aggiudicazione nei bandi locali
Alcuni enti locali hanno già adottato criteri specifici nei loro bandi di concessione:
- Genova: Obbligo di possesso della certificazione della parità di genere ai sensi dell’art. 46-bis del D.Lgs. 198/2006.
- Imperia: Richiesta di certificazioni ISO per qualità, gestione, sicurezza e altre certificazioni analoghe.
- Ginosa: Adozione della certificazione ISO 13009:2018 per “spiagge sostenibili e di qualità”.
Per approfondimenti
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